Scribus

scribus
Quest’anno ho avuto la fortuna di partecipare ad un progetto scolastico che consisteva nella realizzazione di alcuni numeri di un piccolo giornalino.
All’inizio di quest’avventura, mi sono un po’ documentato in modo da proporre ai ragazzi l’utilizzo di soli strumenti Open-source, possibilmente multipiattaforma.
Dopo un po’ di ricerche la scelta è ricaduta su questi software:
OpenOffice Writer (scelta quasi scontata, utilizzato per far scrivere ai ragazzi gli articoli)
Gimp (per l’elaborazione di Immagini);
Scribus (utilizzato per assemblare il tutto).

Quest’ultimo dopo un primo approccio un po’ difficoltoso, l’interfaccia è decisamente meno user-friendly rispetto a Publisher, ed in particolare per alcune procedure usa metodi che si staccano un po’ da quelli tipici degli strumenti del pacchetto Office.
Ai ragazzi quindi è servito un po’ di tempo per capire alcuni meccanismi, in particolare quello di inclusione delle immagini, però alla fine anche loro sono riusciti ad usare lo strumento con padronanza.

Dopo i primi tempi però ci siamo accorto delle potenzialità dello strumento, e di come possa aiutare a ridurre i tempi in caso di lavoro un po’ più intensivo rispetto al nostro.
Molto comodo, per esempio, il fatto di poter caricare i testi direttamente dai documenti di OpenOffice, e soprattutto la funzione di esportazione in PDF (altamente configurabile) che mi ha permesso di interfacciarmi con la copisteria in maniera semplice e senza problemi di formati.

Screenshot scribus

Inoltre il fatto che il software sia installabile pure in windows permette a loro di poterlo provare, e alle scuole e agli studenti di risparmiare in licenze. Peccato che i tutorial on-line in italiano siano pochi.

Gabba Gabba Hey
Bonzo