Odf o OpenXML

È in atto una specie di elezione per quello che sarà il formato per lo scambio di documenti da ufficio nel futuro.

Guadagna terreno Oasis, lo standard aperto per lo scambio di file office sviluppato dall’Organization for the Advanced of Structured Informations Standards (http://www.oasis-open.org)

Uno dei motivi per il quale molte pubbliche amministrazione stanno decidendo di passare al formato Open Document Odf è questo:
permette un’archiviazione eletronica sicura anche per lunhi periodi di tempo.

In futuro si potrà accedere ai dati anche se i programmi con cui sono stati creati non esistano più.
Tutto ciò non è possibile con i formati proprietari, dove il supporto è garantito per poco tempo a meno di non comprare periodicamente i relativi aggiornamenti.

Inoltre Odf memorizza i contenuti in chiaro, al contrario dei formati proprietari, e questo mantiene il tutto leggibile anche in assenza del programma originario.

Dal 25 gennaio 2007 OpenDocument è diventato uno standard italiano, rilasciato da UNI/UNINFO con la sigla UNI CEI ISO/IEC 26300
Ecco alcuni esempi di utilizzo:
http://it.wikipedia.org/wiki/OpenDocument

Lo stato federale del Massachusetts ha deciso di memorizzare i documenti soltanto nel formato odf a partire dal 2005, anche se recentemente ha aperto a OpenXml di microsoft.
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2031868

Il Belgio farà la stessa cosa dal 2008 usando solo odf per lo scambio di documenti tra gli uffici.
http://www.redturtle.it/news-www/opendocument-conquista-il-belgio/

Francia e Norvegia sembra vogliano andare nella stessa direzione.
http://www.ossblog.it/post/2527/la-norvegia-si-avvicina-a-odf

Microsoft non è rimasta a guardare ed ha risposto con OpenXML: anche lui aperto, ben documentato e che forse diventerà standard iso, per ora è standard ECMA.
Purtroppo però non è conpatibile con odf.

Nonostante ciò dovrebbero però essere disponibili plug-in per odf.

Microsoft: